Articolo scritto il: 27 Luglio, 2011
Vi parleremo oggi delle nuove funzionalità espresse da Google mediante l’introduzione del tasto +1 precursore dell’introduzione e lancio della nuova piattaforma sociale Google+
Il motivo principale del rilascio del bottone +1 (Google Plus One) è quello di entrare in competizione diretta con il famoso bottone “Mi piace” di Facebook. La grande differenza però é insita nella collocazione di questo tasto, presente non solo all’interno dei vari blog che decidono di integrarlo, ma anche accanto ai risultati forniti dal motore di ricerca, siano essi organici o sponsorizzati.
Insomma, sarà l’utente che deciderà se un risultato merita di essere promosso o no: andiamo ad approfondire se Google utilizzerà questa informazione per influenzare il posizionamento del sito segnalato.
Esperti del settore hanno sollevato in questi giorni una problematica di fondo che si individua con questa domanda… com’è possibile valutare un link se non l’abbiamo ancora visitato? Un utente dovrebbe andare sul sito per poi ritornare sulla SERP e dare la propria valutazione: sicuramente questo non è un comportamento naturale e logico che Google tanto difende e ricerca.
Ecco quindi che big G mette a disposizione il bottone anche per gli sviluppatori web che intendono partecipare nelle dinamiche social. Questo spiega la possibilità d’integrazione del +1 anche all’interno di blog e siti d’informazione, ottenendo difatto una migliore comprensione del risultato ottenuto come conseguenza naturale della lettura di un articolo o di un post.
Analogamente al “like” di Facebook occorre ricordare che anche per segnalare la preferenza mediante tasto +1 bisogna essere registrati con un Google Account.
Impatto di Google +1
La società olandese SEO Effect ha pubblicato uno studio basato su un analisi di siti web di 70 webmaster. Dal loro studio emerge che il click sul pulsante +1 comporterebbe un incremento nella serp di Google pari al 20% (nei risultati organici) delineando anche un miglioramento del CTR nelle pagine testate. In conclusione, le pagine segnalate otterrebbero una maggiore visibilità nelle SERP di Google.
Una cosa interessante e che potrebbe fare la differenza per il motore di ricerca è la possibilità di conoscere le persone fisiche che hanno raccomandato un determinato sito e quindi poter conoscere la lista delle preferenze nella cronologia del loro profilo. In altre parole ritroviamo il “metodo Amazon” di interconnessione trai prodotti acquistati, applicato in questo caso però agli interessi di ricerca degli utenti. Ecco un esempio di quello che già possiamo trovare adesso sulla versione americana di Google.