Nuovo update sull’algoritmo di Google, questa volta tocca al pinguino

Articolo scritto il: 3 Maggio, 2012


La comunicazione ufficiale da parte di Google è arrivata il 24 aprile e ha annunciato l’aggiornamento dell’algoritmo che penalizzerà il web spam: “Penguin Update”.

Matt Cutts, a capo del team antispam di Google, ha realizzato questo aggiornamento che mira a contrastare il più possibile tutte le tecniche artificiali che interferiscono sulla naturale indicizzazione dei siti web: Peguin Update tapperà le ali ai Black hat, ovvero a coloro che cercheranno di forzare il posizionamento sui motori di ricerca aggirando l’algoritmo con tecniche poco ortodosse.

Ma come funziona?

L’aggiornamento colpisce i siti web che fanno uso di link spamming e keyword stuffing. Infatti, saranno pesantemente penalizzati i siti i cui articoli presentano dei link in uscita totalmente fuori luogo e sconnessi dal resto del testo, inseriti meramente al fine di forzare il posizionamento su quelle specifiche parole.

In questi casi, forzando l’algoritmo, Penguin risponderà dando ai web master il risultato opposto a quello che volevano ottenere: una caduta a picco nell’indicizzazione sul motore.

 

Verranno premiati invece i White hat SEO, ovvero coloro che cercano di posizionare correttamente i siti mediante il miglioramento dell’usabilità, navigabilità e qualità dei propri contenuti: solamente inserendo le keys giuste al posto giusto si potrà scalare la vetta dell’indicizzazione.

 

Cosa ha differenziato Penguin da Panda?

Il suo lancio, che è avvenuto contestualmente in tutte le lingue e non prima sul .com e poi sul resto delle estensioni.  Infatti esso interesserà circa il 3.1% delle query inglese e circa il 3% di quelle cinesi, tedesche e arabe.

Grazie a questo ulteriore e potente strumento offerto da Google, potremo finalmente assistere alla discesa dei siti che hanno conquistato le prime posizioni in modo scorretto, sfruttando le falle presenti nei precedenti algoritmi o basandosi solo su pratiche come il content farming.

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